Firenze, città d'arte per eccellenza è ricchissima di musei, al punto che è quasi impossibile nominarli tutti. Nella città sono conservate opere tra le più pregiate al mondo e quasi tutti gli artisti più importanti hanno vissuto o lavorato a Firenze. Oltre trecentomila opere sono esposte nella città, coprendo un arco di tempo che va dalla preistoria al novecento, anche se i capolavori più universalmente noti riguardano il Rinascimento fiorentino, forse il più fulgido periodo artistico della cultura occidentale.
Un tour dei musei può essere estremamente personalizzato in base ai vostri interessi, siano essi più inclini alla pittura, alla scultura, alla storia e architettura, all'arte moderna, al costume, ad argenti e porcellane, ad un particolare artista, alla storia naturale, alle pietre dure o alle scienze.
Noi suggeriamo di non perdere il museo degli Uffizi, il Corridoio Vasariano (non sempre è possibile visitarlo) e Le Cappelle Medicee.

Galleria degli Uffizi
Costruita dal 1560, quando Cosimo I de Medici, commissiona al Vasari un grande palazzo a due ali, sul fiume, destinato ad accogliere tutti gli Uffici amministrativi e giudiziari dello Stato fiorentino. Si deve sempre al Vasari, la costruzione successiva, di una galleria "aerea", che passando sopra Ponte Vecchio unisce gli Uffizi a quella che era diventata la nuova dimora dei Medici, Palazzo Pitti.

Gli Uffizi ospitano un patrimonio artistico immenso, comprendente migliaia di quadri che vanno dall'epoca medioevale a quella moderna, un gran numero di sculture antiche, miniature ed arazzi. Le prime collezioni medicee costituiscono il nucleo originario della Galleria, ma la vocazione al mecenatismo della famiglia ha fatto si che queste collezioni si ingrandissero a dismisura nel periodo del loro governo. I regali di nozze ed eredità provenienti dagli illustri matrimoni contratti dai vari membri della famiglia, contribuirono anch'essi ad aumentare questo enorme patrimonio artistico.
I Medici erano amici e protettori di grandi artisti quali Botticelli, Michelangelo e Raffaello per citarne solo alcuni fra i più noti, è qui sono conservate alcune tra le loro opere più belle.
Biglietto e prenotazione necessari.

Corridoio Vasariano
IL Corridoio fu costruito nel 1567 dal Vasari, su commissione di Cosimo I de Medici, per unire Gli Uffizi alla residenza medicea Palazzo Pitti. La struttura sopraelevata e lunga un chilometro parte dalla Galleria, passa sopra Ponte Vecchio e sull'Arno per arrivare fino a Palazzo Pitti. La concezione di una passaggio "aereo" che consentisse ai regnanti di arrivare ai loro uffici, fu estremamente innovativa dal punto di vista architettonico e consentiva una vista spettacolare sulla città e sul fiume. Dal corridoio si può vedere l'interno della Chiesa di Santa Felicita, così come lo vedevano i Medici, quando assistevano alle funzioni dal loro palco privato.
Oggi il Corridoio Vasariano ospita una parte della collezione di dipinti del Seicento e del Settecento degli Uffizi e quella, molto prestigiosa, degli autoritratti. Il Corridoio è aperto solo su prenotazione, in alcuni giorni della settimana e solo per piccoli gruppi.
Biglietto e prenotazione necessari.

Cappelle Medicee
Costituiscono un vasto insieme di ambienti di enorme interesse. L'ampia cripta, disegnata dal Buontalenti, contiene le tombe della famiglia Medici, mentre i sotterranei ospitano solo la suggestiva tomba di Cosimo I e la tomba di Donatello.
Nella sontuosa Cappella dei Principi vi sono le tombe dei Granduchi della famiglia, decorate con maestose statue di bronzo dorato. Un corridoio unisce questa cappella alla Sagrestia Nuova (così chiamata per distinguerla da quella del Brunelleschi), concepita come cappella funeraria ed ideata dal cardinale Giulio dei Medici e dal papa Leone X. Michelangelo iniziò a costruirla nel 1521, ma la cacciata dei Medici nel 1527 ne rallentò i lavori. La partenza definitiva di Michelangelo nel 1534 fece si che l'opera rimanesse incompiuta.
Biglietto e prenotazione necessari.